B.I.G. focus sul progetto The Twist

Visto l’interesse che ha portato l’articolo su B.I.G. e l’uso di Rhino e Grasshopper, abbiamo pensato di fare un approfondimento.

Uno dei progetti più emblematici dello Studio B.I.G. che possiamo approfondire è “The Twist”, il ponte-museo che si trova a Kistefos, in Norvegia. Questo progetto è un ottimo esempio dell’uso avanzato di Rhino e Grasshopper, strumenti che hanno reso possibile la sua straordinaria complessità strutturale e geometrica.


The Twist: un ponte tra arte e architettura

The Twist non è solo un ponte, ma un’opera architettonica che funge da spazio museale e connette due parti di un parco d’arte contemporanea. La struttura ruota di 90 gradi lungo la sua lunghezza, creando una torsione fluida che si integra perfettamente con l’ambiente naturale circostante. Questa geometria complessa non sarebbe stata possibile senza l’uso combinato di Rhino e Grasshopper.

Il ruolo di Rhino e Grasshopper

  1. Progettazione parametrica:
    • Grasshopper è stato utilizzato per generare e controllare la torsione della struttura. Questo ha permesso agli architetti di sperimentare diverse configurazioni in tempo reale e ottimizzare la geometria.
    • Grazie alla modellazione parametrica, è stato possibile adattare la torsione alle esigenze statiche e spaziali, mantenendo una continuità visiva perfetta.
  2. Analisi strutturale integrata:
    • Con Grasshopper, il team ha integrato strumenti di analisi per calcolare il comportamento strutturale del ponte. La complessità della torsione richiedeva una distribuzione precisa dei carichi e una stabilità ottimale.
  3. Ottimizzazione della fabbricazione:
    • Rhino ha permesso di tradurre i modelli digitali in dati precisi per la fabbricazione dei pannelli di alluminio e del vetro. Ogni elemento è stato tagliato su misura, garantendo che si adattasse perfettamente alla geometria complessiva.
Architetto: Bjarke Ingels Group
Progetto: The Twist – Kistefos Museum

Materiali e design

  • La struttura è realizzata con un’anima in acciaio che sostiene i pannelli esterni in alluminio e vetro. All’interno, la galleria è caratterizzata da pannelli in legno bianco che seguono la torsione, offrendo ai visitatori un’esperienza visiva dinamica.
  • La transizione tra i due lati del ponte non è solo un viaggio fisico ma anche percettivo: da una galleria stretta e rettilinea a una più ampia e curva.

Impatto del progetto

  • Sostenibilità: La torsione è stata progettata per armonizzarsi con il paesaggio e minimizzare l’impatto ambientale, un aspetto caro allo Studio B.I.G.
  • Innovazione tecnologica: Il progetto rappresenta un esempio perfetto di come la tecnologia parametrica possa essere utilizzata per realizzare strutture altrimenti impossibili.

Progetti come The Twist dimostrano come strumenti come Rhino e Grasshopper siano essenziali per realizzare l’ambiziosa visione architettonica dello Studio B.I.G. Se sei interessato a scoprire altri progetti di B.I.G. o desideri approfondire l’uso della progettazione parametrica, continua a seguire il nostro blog!


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